Una Santa Messa per celebrare il valore dell’accoglienza

Domenica 25 novembre, alle ore 11.15, nella Chiesa parrocchiale di Carugate, si terrà la S. Messa con la presenza delle delegazioni dell’Ordine di Malta, provenienti da Milano e dalla Puglia, per celebrare, insieme all’Associazione Progetto Cernobyl Carugate O.N.L.U.S., il tema della condivisione e dell’accoglienza.

Il progetto Cernobyl di Carugate nasce nel 2001, al fine di garantire a quanti più bambini bielorussi possibile un soggiorno risanatore di un mese, lontano da zone ancora oggi radioattive, mangiando cibo e respirando aria non contaminati dalle radiazioni dell’esplosione della centrale nucleare. L’amicizia con l’Ordine di Malta inizia nell’estate 2017, quando i bambini, ospitati dall’Associazione e dalle famiglie di Carugate e “dintorni”, hanno soggiornato per una settimana al mare a Castellaneta Marina (TA). Già in quell’occasione era stata celebrata una S. Messa in cattedrale, presieduta da Mons. Claudio Maniago, dedicata al tema dell’accoglienza, della condivisione e dell’aiuto verso il prossimo, che è un gesto che, letteralmente, non costa nulla a chi lo compie, ma dona tanto a chi lo riceve.

L’Ordine di Malta, invece, è un ordine religioso cavalleresco, canonicamente dipendente dalla Santa Sede, che si occupa di attività sanitaria, assistenza sociale, interventi in caso di crisi umanitarie ed aiuti a poveri e affamati. Questa organizzazione è riconosciuta a livello internazionale, avendo anche una propria bandiera, una costituzione, un rappresentante e organi esecutivi e giuridici. La sede governativa dell’Ordine è il Palazzo Magistrale a Roma, ma vi sono delegazioni in numerose città italiane.

L’unione tra questi due enti nasce in nome della condivisione e dell’accoglienza, due temi fondamentali nei loro progetti, ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. Condivisione per l’altro, con l’altro e verso l’altro, per essere spalla, appoggio e rifugio, e per sapere, a propria volta, che ci sarà qualcuno disposto ad essere ciò per noi. Accoglienza, come dice il dizionario, vuol dire “accogliere, ricevere un ospite”. Ed è proprio così, perché quando accogliamo, dando qualcosa di noi a chi da noi sta venendo, stiamo, con questo gesto, ricevendo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *