Lettera aperta al direttore della “Gazzetta della Martesana”

A seguito dell’articolo apparso sulla Gazzetta della Martesana il 13 maggio scorso, che a Carugate ha suscitato non poche reazioni, danneggiando anche l’immagine del nostro operato, il nostro Presidente Sig. Morlino, ha scritto direttamente al direttore della Gazzetta.

Rendiamo noto di seguito il testo della lettera:

 

Gent.mo direttore,

L’articolo pubblicato sul numero 19 di lunedì 13 maggio intitolato “L’orco pedofilo ospitava le bambine di Cernobyl” ha suscitato non poche reazioni nella nostra comunità di Carugate.

Ci siamo sentiti colpiti nella coscienza per il lavoro fatto da tutti i volontari d’Italia e particolarmente da noi del comitato di Carugate, operativo sul territorio già nel 2001 avendo ospitato ad oggi ben oltre 150 bambini, provenienti da Dobrush regione di Gomel.

Vogliamo essere solidali con i nostri Colleghi di Arese per l’increscioso evento che hanno dovuto subire da parte di questo “orco” e per la famiglia che ha ospitato quelle povere bimbe, venute in Italia temporaneamente per disintossicarsi dai composti radioattivi presenti nel loro organismo a seguito del disastro nucleare avvenuto il 26 Aprile 1986.

Purtroppo non sappiamo il nome di questo “orco” perché l’indagine è coperta dal segreto istruttorio, e neanche della famiglia di Arese che per gli anni 2006 e 2007 aveva ospitato quelle bimbe, ma di fatto non è di buon auspicio nei rapporti tra l’Italia e la Bielorussia. Già alcuni anni fa i rapporti si sono incrinati a seguito del caso “Maria” la bimba trattenuta dai coniugi liguri ma poi fatta ritornare nella sua patria, ma quest’ultimo evento è da condannare senza nessuna giustificazione. Guai se questo scoop venisse nelle mani di dirigenti bielorussi, sarebbe la fine di tutti i progetti umanitari.

A Carugate le nostre famiglie (Carugate-Brugherio) seguono un percorso formativo e già dal mese di Marzo 2013 si stanno preparando ad accogliere i 14 bambini che arriveranno il 3 Giugno e ripartiranno il 3 Luglio, accompagnati da una docente di madre lingua (Tania Shiticova) ed un percorso con una nostra psicologa dott.ssa Bonalumi Lucia. Non abbiamo la bacchetta magica per prevenire tali eventi, ma il nostro continuo monitoraggio sulle famiglie ci permette di garantire che eventi così incresciosi non si verifichino.

 

L’associazione Progetto Cernobyl Carugate ONLUS

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